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LIBERA, 20 ANNI DI VERA ANTIMAFIA!

libera-630x419Il 21 marzo di ogni anno in diverse città d’Italia, Libera celebra la Giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie.

Era sabato 17 marzo 2012 (in quell’occasione fu anticipata al 17 per favorire la partecipazione di sabato) quando partecipai anche io alla Giornata di Libera a Genova.

Fu una giornata impegnativa e di grande impatto emozionale, eravamo più di centomila, tanti erano i giovani presenti anzi erano molto più numerosi di quelli della mia età. Il discorso di Don Ciotti affascinava tutti e mi colpì molto quando disse : “la forza della mafia non sta nella mafia, ma nella zona grigia costituita da segmenti della politica, del mondo delle professioni, degli imprenditori. Le zone grigie sono anche nella Chiesa”.

Al termine della manifestazione eravamo fisicamente stanchi ma fieri e felici. Tanti furono i ragazzi che ascoltarono quei 900 nomi con gli occhi lucidi, tanti i cartelli con incise le parole di Giovanni Falcone: “Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa”, oppure di Paolo Borsellino “La lotta alla mafia dev’essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà, che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.”

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BUCCINASCO ALLA 18^ GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL’IMPEGNO IN RICORDO DELLE VITTIME DELLA MAFIA. Firenze, 16 Marzo 2013

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A Firenze anche l’Amministrazione di Buccinasco, con una delegazione del Consiglio comunale: il sindaco Giambattista Maiorano, la presidente del Consiglio comunale con delega alla Legalità Rosa Palone e i consiglieri David Arboit e Filippo Errante, in rappresentanza di maggioranza e opposizione.

PUNTO E A CAPO. IL NOSTRO IMPEGNO PER RENDERE BUCCINASCO UN PAESE NORMALE

ROSA PALONELettera aperta del presidente del Consiglio comunale Rosa Palone sulla legalità: “Non lasciateci soli, lavoriamo insieme, lo dobbiamo a tutti i cittadini onesti della nostra bella città”.

“Questo è il paese che vogliamo…”. È il sottotitolo al documento sugli indirizzi generali di governo presentato dal sindaco Giambattista Maiorano in occasione del primo Consiglio comunale. Quella prima seduta che ha visto i consiglieri scegliermi come presidente del Consiglio comunale. Per il mio impegno nell’associazionismo antimafia nel sud ovest milanese e la mia appassionata militanza in Libera, che da quasi vent’anni ha l’obiettivo di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e nella promozione di legalità e giustizia.

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