Archivi categoria: POLITICA INTERNAZIONALE

MIGRANTI E ROTTA BALCANICA: CHE COSA STA SUCCEDENDO NEI BALCANI?

di Luisa Pezzenati

Da qualche settimana l’interesse dei media, per quanto riguarda la tematica dei migranti, si è spostata dalla rotta del Mediterraneo alla cosiddetta “rotta Balcanica”. Che cosa sta veramente succedendo laggiù? Leggi il resto di questa voce

CHI DICE NO ALLA RIFORMA DEL MES COMMETTE UN ERRORE GRAVE, DANNEGGIA L’ITALIA E INGANNA I SUOI ELETTORI

di David Arboit

Come al solito anche sul tema MES, come su molti altri, si spendono fiumi di inchiostro e una marea di parole dalle quali si deduce, prima di tutto, che spesso chi parla non sa quel che dice (clicca qui). Questa confusione, che aggrava la già grave difficoltà di trattare in modo razionale temi e problemi politici nel dibattito pubblico, è prodotta in modo strumentale per alimentare giochi di potere messi in atto da chi se ne frega dell’interesse pubblico dell’Italia e del bene comune degli italiani. Che cosa dice veramente la riforma del MES? Leggi il resto di questa voce

SE POLONIA E UNGHERIA NON LA PIANTANO, RISCHIANO DI RESTARE FUORI DAL RECOVERY PLAN

Il Messaggero, 29 novembre 2020, di Romano Prodi

Il braccio di ferro tra Polonia e Ungheria con le Istituzioni europee e gli altri 25 governi, sta andando avanti senza ancora una soluzione. Al di là dei complicati aspetti tecnici, i termini del conflitto sono molto semplici. Leggi il resto di questa voce

L’ECONOMIA DI FRANCESCO: IL MESSAGGIO DEL PAPA AI GIOVANI IN OCCASIONE DELLE GIORNATE DI DISCUSSIONE PER DARE UN’ANIMA ALL’ECONOMIA

Il testo della Comunicazione di papa Francesco CLICCA QUI

IRENE TINAGLI, RECOVERY FUND: “POLONIA E UNGHERIA, SPERO IN UN PASSO INDIETRO MA PREPARIAMO UN PIANO B”

La Stampa, 17 novembre 2020, di Marco Bresolin

«Sono dispiaciuta e delusa da questa decisione, ma spero che la partita non sia chiusa: Polonia e Ungheria devono rendersi conto che più che un dispetto all’Europa fanno un danno ai loro cittadini che sono tra i principali beneficiari dei fondi Ue» (clicca qui). Irene Tinagli, presidente della commissione Affari Economici del Parlamento europeo, non mette da parte l’ottimismo. Ma al tempo stesso l’economista del Pd invita l’Ue a pensare a «soluzioni innovative» per trovare un’eventuale via d’uscita all’impasse che blocca il Recovery Fund (clicca qui) e suggerisce anche di valutare un’estensione di Sure per tamponare nei prossimi mesi le ferite economiche di questa seconda ondata della pandemia. Leggi il resto di questa voce

LA SFIDA DI UNA RIFORMA RADICALE DELLA UNIONE EUROPEA STA AVANZANDO

di David Arboit

Sono usciti in questi giorni tre articoli che propongono tre proposte radicali di riforma della Unione Europea. L’auspicio è che queste proposte diventino oggetto di lavoro da parte dei tecnici e dei politici che le hanno lanciate perché è così che si affrontano questioni essenziali per la sopravvivenza e per il buon funzionamento della UE. Ed è proprio di una politica che si faccia protagonista di un governo globale dei problemi, protagonista di una globalizzazione governata, che c’è bisogno, insomma di una politica che abbia il coraggio di portare avanti un “riformismo radicale”. Leggi il resto di questa voce

PRESIDENZA DEGLI STATI UNITI: REALTÀ E PROPAGANDA NEL PERIODO DELLA TRANSIZIONE

di David Arboit

A partire dal 3 novembre si discute di Trump e del fatto che va in giro a dire a tutti che la vittoria era sua e gli è stata rubata. Un comportamento eversivo e irresponsabile anche alla luce di quanto è stato accertato giorno dopo giorno. Ma realmente Donald Trump e i suoi avvocati e i parlamentari repubblicani che perseguono questo progetto per sovvertire il risultato elettorale possono ostacolare la transizione? E qual è veramente l’obiettivo di Trump e soci? Leggi il resto di questa voce

SINISTRA MODERATA E SINISTRA RADICALE: UN DIBATTITO USA DOPO LA VITTORIA DI BIDEN CHE HA IMPORTANTI RIFLESSI IN ITALIA

di David Arboit

Ha vinto Biden, meno male. Una “liberazione” come molti hanno detto e scritto. Una vittoria di Trump sarebbe stata un disastro. Pensate a quale delirio di onnipotenza sarebbe potuto arrivare un narcisista patologico con mentalità padronale rafforzato da una vittoria elettorale di questo tipo. La vittoria di Biden ha subito aperto un acceso dibattito politico tra le componenti del Partito Democratico USA, componenti molto eterogenee. Hanno combattuto la battaglia elettorale con estrema compattezza, ma oggi cominciano a discutere sul “che fare” dopo la vittoria, una discussione che ha anche importanti riflessi in Italia e in Europa. Leggi il resto di questa voce

LA CRISI PROFONDA DELLE DEMOCRAZIE: ORA È URGENTE LA RIVOLUZIONE

La Stampa, 9 novembre 2020, di Massimo Cacciari

Quasi per pulsione inarrestabile siamo portati a razionalizzare a posteriori i fatti che commentiamo. Si tratti di una partita di calcio o delle elezioni americane, tendiamo a trasformare il fatto in una verità di fatto (la filosofia è maestra, d’altra parte, nell’operare queste metamorfosi). Ecco, allora, pontificare sulle ragioni per le quali Donald Trump non poteva che perdere e, di conseguenza, sulla “bontà” di quelle grazie alle quali il suo avversario ha vinto. In realtà, il risultato è stato alla fine deciso da casi estremamente semplici. Leggi il resto di questa voce

TRUMP NON ACCETTA LA SCONFITTA: L’EGO FERITO DEL NARCISO

La Stampa, 9 novembre 2020, di Massimo Recalcati

L’ottusa negazione della pandemia da parte di Donald Trump non è dal punto di vista psicologico diversa dalla negazione dei risultati elettorali che sanciscono la vittoria del suo rivale. Leggi il resto di questa voce

ROMANO PRODI: “BISOGNA AFFRONTARE I PROBLEMI E LE PAURE DELLA CLASSE MEDIA”

La Stampa, 9 novembre 2020, di Fabio Martini

Negli anni vissuti lungo la prima linea della politica internazionale, tra Bruxelles e Roma, Romano Prodi ha incrociato diversi presidenti degli Stati Uniti, coltivando particolare stima per le qualità politiche di Bill Clinton, che il 20 gennaio del 1993 – entrando nello Studio Ovale della Casa Bianca – sulla scrivania trovò una lettera di George Bush padre: «Avrai giorni molto duri, resi più difficili da critiche che penserai di non meritare. Quando leggerai questo biglietto sarai il nostro Presidente e ti auguro ogni bene». Leggi il resto di questa voce

CON BIDEN E HARRIS È GIÀ TORNATO IL “NOI” AL POSTO DELL’ “IO”

Domani, 9 novembre 2020, di Nadia Urbinati

I primi discorsi dopo la conferma della vittoria elettorale di un presidente e del suo vice sono un tradizionalmente oggetto di studio da parte degli analisti politici. Quelli di Joe Biden e di Kamala Harris sono stati discorsi importanti, punti di svolta che arrivano dopo quattro anni di barbarismi retorici e bullismo politico. Dopo un governo che ha marcato il primo esempio di cattivo populismo, incrinando una consolidata credenza nell’eccezionalismo americano. Perché negli Stati Uniti, il populismo è associato a qualità positive. Donald Trump, invece, ha mostrato che anche gli States possono produrre populismo tossico, proprio come l’America Latina o l’Europa. Fine dell’eccezionalismo. Leggi il resto di questa voce

LA DEMOCRAZIA AMERICANA ORMAI ASSOMIGLIA TROPPO AD HOUSE OF CARDS

Domani, 5 novembre 2020, di Mario Giro

Ciò che stanno cercando di fare i repubblicani negli Stati Uniti è già successo nel 2000 in Florida: tribunali indotti a ordinare lo stop a conteggi e riconteggi; intervento delle istituzioni dello stato (corte suprema statale e segretario di stato della Florida); minaccia di andare in alto fino alla corte suprema federale. All’epoca ci fu flair play da parte democratica e il candidato Al Gore concesse la vittoria a Georgw W. Bush. Questa volta non ci sarà. Gli episodi iniziali della quinta stagione di House of Cards servono a capire cosa potrebbe ancora accadere. Leggi il resto di questa voce

USA: LA CAMPAGNA PER IL VOTO DEI CAMPIONI DELLA NATIONAL BASKET ASSOCIATION

di David Arboit

LeBron James, la stella dei Lakers di Los Angeles, migliore in campo, porta alla vittoria nel campionato NBA la sua squadra. Migliore in campo ma anche fuori dal campo. Da giugno si è impegnato a promuovere la nascita di “More Than A Vote”, un’associazione no-profit che ha fatto una campagna per convincere i cittadini ad andare a votare alle prossime elezioni presidenziali del 2 novembre. “Vogliamo fornire le basi per andare a votare, smascherando chi vuole impedirlo” dice LeBron. Ma chi è che non vuole che si voti in USA? Leggi il resto di questa voce

PAPA FRANCESCO: CI SI PUÒ SALVARE SOLO INSIEME, «FRATELLI TUTTI» PER UN MONDO PIÙ GIUSTO

Avvenire, 6 ottobre 2020, STEFANIA FALASCA

Un manifesto per i nostri tempi. Con l’intento di «far rinascere un’aspirazione mondiale alla fraternità». La nuova Enciclica di papa Francesco (clicca qui) che si rivolge «a tutti i fratelli e le sorelle», «a tutte le persone di buona volontà, al di là delle loro convinzioni religiose» è «uno spazio di riflessione sulla fraternità universale». Leggi il resto di questa voce

VANDANA SHIVA «NUTRIRSI È UN DIRITTO COME SALUTE E LIBERTÀ»

La Repubblica, 10 ottobre 2020, di Eugenio Occorsio

Vandana Shiva, nata nel 1952 a Dheradun, la capitale dello stato dell’Uttarakhand nell’India settentrionale, scienziata di punta nell’attivismo della sostenibilità, chiede con vigore che si colga l’occasione del premio Nobel al World Food Programme per garantire a tutte le genti del mondo una sana e corretta alimentazione, «oltre che educazione, salute, lavoro, rispetto». Dopo il PhD in Filosofia della scienza all’University of Ontario nel 1978, Vandana Shiva tornò quasi subito in India e, dopo una parentesi da ricercatrice all’Institute of Management di Bangalore, fondò la Research Foundation for Science, Technology and Natural Resource Policy. Ora si dedica anima e corpo alla missione che ha sintetizzato nel libro Il pianeta di tutti: come il capitalismo ha colonizzato la terra che è stato pubblicato in Italia da Feltrinelli l’anno scorso. Leggi il resto di questa voce

ENZO AMENDOLA: “RECOVERY FUND A RISCHIO. LA GERMANIA TROVI UNA MEDIAZIONE”

La Repubblica 29 settembre 2020, Tonia Mastrobuoni

BERLINO — Enzo Amendola avverte che ai dossier spinosi dell’imminente Consiglio Ue se n’è aggiunto un altro. Alla vigilia di una visita ufficiale a Berlino il ministro per le Politiche europee lancia l’allarme sul rischio che il Recovery Fund venga bloccato dai veti incrociati tra i Paesi “frugali” e quelli di Visegrad sul tema cruciale dello Stato di diritto. Leggi il resto di questa voce

VERSO UN’ECONOMIA SOSTENIBILE: ROBERTO GUALTIERI INTERVIENE AL MEETING DI RIMINI 2020

IL FUTURO DELLA UNIONE EUROPEA: PAOLO GENTILONI INTERVIENE AL MEETING DI RIMINI 2020

18 AGOSTO 2020: L’INTERVENTO DI MARIO DRAGHI AL MEETING DI RIMINI

Il video del discorso con il saluto inziale e i ringraziamenti

Il testo del discorso

Dodici anni fa la crisi finanziaria provocò la più grande distruzione economica mai vista in periodo di pace. Abbiamo poi avuto in Europa una seconda recessione e un’ulteriore perdita di posti di lavoro. Si sono succedute la crisi dell’euro e la pesante minaccia della depressione e della deflazione. Superammo tutto ciò. Quando la fiducia tornava a consolidarsi e con essa la ripresa economica, siamo stati colpiti ancor più duramente dall’esplosione della pandemia: essa minaccia non solo l’economia, ma anche il tessuto della nostra società, così come l’abbiamo finora conosciuta; diffonde incertezza, penalizza l’occupazione, paralizza i consumi e gli investimenti. Leggi il resto di questa voce

PAOLO GENTILONI: “L’EUROPA SI ASPETTA PIANI E TEMPI PRECISI»

Corriere della Sera 10 agosto 2020, di Federico Fubini

L’Europa si aspetta «piani e tempi precisi» dice il commissario Ue, Paolo Gentiloni, non «servono 100 progetti per dare segnali a tutti, ma bisogna concentrarsi su 7-8 aree per trasformare l’economia». Leggi il resto di questa voce

ISRAELE-PALESTINESI-USA: ACCORDO DEL SECOLO, MA NON PER TUTTI

ISPI – Istituto per gli Studi di Politica Internazionale

Nel novembre 2016, fresco di vittoria elettorale, Donald Trump annunciava la sua intenzione di porre fine al “conflitto infinito” tra Israeliani e Palestinesi, proponendo un accordo “che non avrebbero potuto rifiutare”. Dopo tre anni di attesa e numerose speculazioni, il piano di Jared Kushner per la pace in Medio Oriente è stato finalmente presentato. Definito da Trump “l’accordo del secolo”, il progetto prevede ampie concessioni a Israele e la creazione di uno stato smilitarizzato per i palestinesi. Leggi il resto di questa voce

INTRIGO INTERNAZIONALE: l’HACKERAGGIO DEL CELLULARE DEL PROPRIETARIO DI AMAZON, JEFF BEZOS

ISPI – Istituto per gli Studi di Politica Internazionale

Un principe saudita che fa hackerare il cellulare di un multimiliardario. L’ombra dell’omicidio del giornalista Jamal Khashoggi che incombe e le Nazioni Unite che indagano. La spy-story che vede coinvolti il proprietario di Amazon, Jeff Bezos e il principe saudita, MBS, sembra la trama di un film ma potrebbe avere conseguenze geopolitiche inaspettate. Leggi il resto di questa voce

AMERICANI, FUORI DALL’IRAQ

ISPI, Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, 7 gennaio 2020

L’uccisione di Qassem Soleimani da parte degli Stati Uniti è una mossa senza precedenti nel quadro delle storiche tensioni tra Washington e Teheran. Obiettivo raggiunto? C’è chi ne dubita. Leggi il resto di questa voce

THE DONALD CONTRO L’IRAN MA SOPRATTUTTO CONTRO CHI GLI VUOLE IMPEDIRE IL SECONDO MANDATO PRESIDENZIALE

di David Arboit

Se qualche Senatore repubblicano aveva dei dubbi ora non ne ha più: in Senato voterà contro il processo (impeachement, “messa in stato di accusa”) al Presidente Trump. Insomma è partita la campagna elettorale per la rielezione di Trump, ed è partita col botto, in senso mediatico e in senso reale e concreto. Per essere rieletto oggi il politico fa e dice qualunque cosa e se ne frega delle conseguenze di quello che fa e che dice, in Italia (lo abbiamo visto durante la discussione sulla legge finanziaria) negli USA e dovunque.

Si ma le conseguenze? Leggi il resto di questa voce

31 DICEMBRE 2019: MESSAGGIO DI FINE ANNO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA

MILANO, PARTITO DEMOCRATICO, PRIMO FORUM CASA COMUNE: DIRITTI UMANI, CIVILI E SOCIALI

ECCO IL PROGRAMMA DELLA DUE GIORNI: Leggi il resto di questa voce

PARTITO DEMOCRATICO, EUROPA PER NOI: OPPORTUNITÀ EUROPEE PER IMPRESE E TERRITORI

POPOLO O MERCATI: DI CHI È LA SOVRANITÀ? NELLE DEMOCRAZIE LIBERALI IL GOVERNO LO DECIDE IL POPOLO O I MERCATI?

di David Arboit

I mercati hanno detto sì. I mercati hanno già votato la loro fiducia al governo Conte2 formato da M5S e PD. È questa la novità più importante di queste ultime ore. E il voto sulla piattaforma Rousseau? Chi se ne frega, vedrete che Casaleggio saprà saggiamente fare corrispondere il voto sulla piattaforma al voto dei mercati. Ma per rendere la cosa più credibile tocca a Giggino Di Maio, quello che ha fatto la figura da quaquaraquà governando con Salvini, “omm’ e’ niente” come si dice a Napoli, ruggire come un leone (clicca qui) per fare credere che lui è un leone e che il Sì scontato sulla piattaforma di Casaleggio non è una pagliacciata (clicca qui).

Ma a parte le pagliacciate del trio Grillo-Casaleggio-Di Maio, la cosa più seria su cui vale la pena riflettere è il tripudio con cui tutti hanno sottolineato la fiducia “votata dei mercati”. La domanda che si pone allora è: popolo o mercati? Chi ha il potere? Di chi è la sovranità politica? Leggi il resto di questa voce

5 AGOSTO 2019, UNA PAGINA NERA DELLA STORIA ITALIANA: IL PARLAMENTO ITALIANO APPROVA UNA LEGGE DISUMANA E INCOSTITUZIONALE

di David Arboit

Il decreto sicurezza Bis è legge. Abbiamo toccato il punto più basso (per ora) della civiltà giuridica, morale e culturale dell’Italia repubblicana. E chi ha votato a favore di questo decreto ne porta la responsabilità. Il Parlamento italiano ha approvato una legge che punisce chi salva i naufraghi in mare. Da oggi se un pescatore si trova davanti una barca con persone fuggite dalla Libia, se le raccoglie deve pagare un prezzo salatissimo: avrà una multa enorme (decine di migliaia di euro, fino a un milione) e il sequestro della barca, che è il suo mezzo di lavoro.

Che cosa contiene veramente il decreto e chi sono i responsabili parlamentari di questa vergogna? Leggi il resto di questa voce