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Enrico Letta: “Dobbiamo battere il populismo. Grillo riesce solo a insultare”
[fonte: Huffington Post] Arginare il populismo in vista delle elezioni europee. Dopo l’avvertimento del capo dello Stato Giorgio Napolitano arriva anche quello dell’ex premier Enrico Letta. Il predecessore di Matteo Renzi a Palazzo Chigi era già tornato in campo a Genova per la campagna elettorale di Sergio Cofferrati. Questa volta invece ha parlato a Padova.
PROFESSIONISTI DEL CONFLITTO? POTREI ESSERE UNO DI LORO
Franco Monaco, Europa, 21 agosto 2013
Nel suo discorso in apertura del meeting di Rimini di CL, Enrico Letta ha bacchettato i professionisti del conflitto. Coloro che fanno assurgere il conflitto a valore in sé e a ideologia. Messa così è difficile dissentire. Tuttavia, la fonte (il premier di un governo di larghe intese con il Pdl) e la sede (il meeting di CL) suggeriscono l’esigenza di qualche messa a punto al fine di scongiurare fraintendimenti perfettamente possibili. Leggi il resto di questa voce
DOCUMENTO CONGRESSUALE. FRANCESCO BOCCIA: PD CONSERVATORE, VIA QUESTI DIRIGENTI
di TOMMASO CIRIACO, La Repubblica, 19 agosto 2013
I toni della mozione congressuale sono così duri da far sembrare la “rottamazione” una carezza. I big del Pd entrano nel mirino dei lettiani capitanati da Francesco Boccia a metà documento (leggi). E ne escono solo parecchi capoversi dopo. Il partito di via del Nazareno è descritto come “conservatore”, guidato da una “classe dirigente che non serve più” e che vive “in un regolamento di conti perenne”. È l’intero campo della sinistra a finire sotto processo: “Una classe dirigente imbevuta di questa “vecchiezza” può sopravvivere, e bene, sino alla pensione ma non costruisce nulla, non mette nemmeno un mattone, riesce a malapena a perpetuare una vita dorata per sé, i suoi familiari e i compagni di merenda. Nulla di più”. Leggi il resto di questa voce
E ADESSO? IL PD E IL GOVERNO LETTA
[ di Giambattista Maiorano ]
Mentre i ministri giurano davanti a Napolitano, una sparatoria avviene tra Palazzo Chigi e Montecitorio. Due carabinieri feriti, uno dei due in modo serio, si saprà più tardi. Tutti pensano ad un atto terroristico. Grazie a Dio non è così anche se la circostanza e la coincidenza farebbero presumere il contrario. Dopo il timore, il sospiro di sollievo: non è il biglietto di presentazione del nuovo governo presieduto da Enrico Letta.