IL PARTITO DEMOCRATICO DI BUCCINASCO E I “SI DICE CHE…”

david arboit 2di David Arboit

Seminare zizzania tra le fila del nemico è prassi consolidata in guerra. Succede ovviamente anche a Buccinasco. Ha l’obiettivo di fare in modo che tra compagni di partito, amici e alleati serpeggi il dubbio e il timore della coltellata alla schiena. La chiamano guerra psicologica.

In genere per fare questo tipo di disinformazione occorre un tordo che semini la zizzania inconsapevolmente (ma anche no) credendo di avere notizie da persone veramente informate sui fatti le quali spifferano al tordo false indiscrezioni. A Buccinasco un tordo certamente c’è.

Ne parla il Segretario Guido Morano nel suo articolo pubblicato qui ieri. I “si dice che” sottolineati da Morano riguardano due presunti fatti sui quali vale la pena più di ragionare a rigor di logica che smentire (una smentita è una notizia data due volte diceva Winston Churchill).

Veniamo al primo. Ammesso e non concesso che Gianni Maiorano decida di non ricandidarsi, la scelta del candidato Sindaco del Centrosinistra avverrà esattamente come è avvenuto nel 2012. Prima con una decisione dei nostri iscritti (o magari anche elettori) sul candidato del PD e poi con le primarie di coalizione, tra i candidati dello schieramento che sottoscriverà il programma elettorale.

Nessun candidato esterno imposto dal Segretario provinciale, nessun commissariamento, nessuna sfiducia da parte del PD milanese verso il nostro circolo. Dalla Segreteria milanese del PD non sono mai arrivate scomuniche, mai minacce, mai avvertimenti più o meno oscuri. Solo dialogo franco, leale e sereno, solo sostegno e collaborazione quando richiesti, nessuna ingerenza nelle dinamiche della politica territoriale.

Pensandoci bene, l’idea che il PD provinciale possa scaricare in blocco i dirigenti politici del Circolo di Buccinasco è semplicemente demenziale e indice di profonda ignoranza politica condita con un pizzico di follia paranoica. E gli elettori che cosa potrebbero pensare di un PD che agisce sotto banco, non alla luce del sole, con manovre occulte con le quali piazzare uomini decisi fuori da Buccinasco? Il candidato Sindaco “nominato”, gli Assessori del PD “nominati”, i Consiglieri comunali che danno la fiducia al Sindaco “nominati” portando avanti uno dei più criticati comportamenti della politica italiana? E per di più spifferando con grande anticipo a informatori fiduciari anonimi questo folle progetto? È una ipotesi che insulta nello stesso tempo l’intelligenza del PD di Milano, l’intelligenza del PD di Buccinasco ed è un insulto nei confronti della intelligenza degli elettori. Ma poi anche supponendo che il PD provinciale possa avventurarsi in una scelta idiota di questo tipo ciò che importa è che i membri del Circolo PD di Buccinasco non siano scaricati dagli elettori di Buccinasco.

Riguardo al secondo punto. Che poi il percorso chiaro, limpido e trasparente delle primarie possa essere strumentalizzato da narcisismi personali e/o interessi costituiti locali, è normale. Capita dappertutto. A Buccinasco li conosciamo tutti; sono quelli che spuntano quando comincia a tirare aria di elezioni e di candidature, e ultimamente pare tenteranno di cavalcare e strumentalizzare il disagio (per certi aspetti comprensibile) prodotto da quello che loro ritengono sia l’eccesso di novità e cambiamento prodotti nel PD dalla Segreteria Renzi.

A Buccinasco, con la nascita del Partito Democratico fu fatta subito un’operazione di profondo rinnovamento della mentalità e delle persone, operazione che il Partito Democratico nazionale ha realizzato soltanto più tardi con Matteo Renzi. A Buccinasco non fu un’operazione indolore perché alcune vecchie cariatidi si risentirono. Tanto è vero che già durante la campagna delle primarie 2011-2012 che ha portato alla candidatura Maiorano, alcuni vecchi del partito (vecchi di età ma soprattutto di mentalità) hanno tentato di portare indietro l’orologio della storia. Furono sconfitti alle primarie e furono poi sconfitti anche alle secondarie quando pare abbiano sostenuto una delle liste civiche. Déjà vu, pas de problème. Ci riproveranno e saranno di nuovo sconfitti.

Pubblicato il 28 ottobre 2015 su BUCCINASCO, POLITICA LOCALE. Aggiungi ai preferiti il collegamento . Lascia un commento.

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