«SE SALVANO ANCORA UNA VOLTA BERLUSCONI NON LI VOTO PIÙ»

ricorso_SilvioDavid Arboit

«Se votano la decadenza di Berlusconi cade il governo Letta». È questo il dilemma che tiene banco su tutti i quotidiani da giorni. E la discussione si avvita all’infinito su che cosa farà, o è disposto a fare, il PD per salvare il governo e se sia un bluff questo ricatto-minaccia del Pdl.

Non ho trovato invece riscontro sui quotidiani di un’altra affermazione che comunque circola tra la gente: «Se salvano ancora una volta Berlusconi non li voto più». Me lo hanno detto i mie genitori un tempo elettori del PCI, e poi PDS, DS, PD. Me lo dice mia moglie, me lo dicono i miei figli, quelli in età di voto. Me lo dicono le persone con cui lavoro. Me lo hanno detto gli amici con cui sono stato in vacanza. Me lo hanno detto alcuni tesserati del partito, che a questo condizionano il loro tesseramento 2013. Insomma me lo hanno detto tutti. Non so se è solo un caso, ma io sono circondato, me lo dicono tutti, ed è il popolo degli iscritti e degli elettori del PD che me lo dice. È la loro voce, il loro giudizio, e se vogliamo la loro minaccia. Allora io chiedo a quelli di Roma, a quelli di via del Nazzareno, li volete sfidare? Volete sfidare il vostro popolo? Qual è il costo elettorale di un’operazione che tra l’altro dal punto di vista giuridico e dello Stato di diritto è un’aberrazione?

Se chiedo la ragione di quel «ancora una volta» viene fuori di tutto, un rosario piuttosto lungo di negligenze, connivenze e inciuci, veri o presunti che siano a questo punto importa veramente assai poco: la bicamerale, la legge sul conflitto di interessi e tutte le “geniali” astuzie strategiche di D’Alema, l’opposizione debole, il dialogo lanciato da Veltroni nel 2008, la visita ad Arcore di Renzi, il siluramento di Bersani, i 101 traditori, fino all’ultima idiozia pronunciata da Luciano Violante.

Insomma, per il PD c’è un altro ultimatum, e sono elettori e iscritti che lo hanno in mente e lo comunicano ai dirigenti. La chiarezza di comportamento a questo punto diventa cruciale perché molti avvoltoi e sciacalli sono già pronti a fare apparire come iniziativa per la “salvezza” ogni minimo cedimento. E che il grido “lo avete salvato un’altra volta” si riferisca a un fatto realmente accaduto o a un’apparenza fa poca differenza.

È vero che il paese è in crisi, è vero che la situazione economica è disastrosa per l’Italia, ma un luminoso e lungo futuro per questo governo strano lo vedono solo Enrico Letta e Giorgio Napolitano. Messa in sicurezza con provvedimenti tampone la situazione economica, messa in sicurezza la situazione politica con una legge elettorale almeno decente, è necessario andare subito a votare e garantire al popolo italiano un governo vero, un governo che abbia la forza di affrontare con riforme radicali tutti i mali dell’Italia. Chi pensa di poter attuare un’efficace azione riformatrice con questa maggioranza improbabile o è un illuso o è in malafede.

Pubblicato il 10 settembre 2013 su POLITICA NAZIONALE. Aggiungi ai preferiti il collegamento . 2 commenti.

  1. Grazie David
    Franco

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  2. Tessera n.ro 186 di Buccinasco. Se il PD “salva” lo psiconano prima straccio la tessera ( mi vergognerei se qualcuno la vedesse quando apro il portafoglio ) e al voto si attacca al tram

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