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NON SI ARRETRA DI UN CENTIMETRO
Uno dei nove beni confiscati all’ndrangheta è la Villa di Via Nearco, confiscata per metà al boss Rocco Papalia. Dopo l’assegnazione al Comune la Villa si è trasformata nel simbolo dello Stato che riprende terreno diventando un luogo appositamente destinato ad un progetto sociale alto e nobile: l’accoglienza di minori stranieri non accompagnati. Infatti negli spazi assegnati al Comune di Buccinasco vivono una coppia di volontari che sono i genitori italiani di sei ragazzi che crescono, vanno a scuola, studiano l’italiano, imparano un lavoro per diventare cuochi o sarti e si preparano per prendere la patente.