Archivio mensile:settembre 2013
UN SOSPIRO DI SOLLIEVO PER ELETTORI E TESSERATI DEL PD: ABBIAMO IL CONGRESSO E IL PDL TRASCINATO DA SILVIO SCIVOLA NEL CAOS
David Arboit
È con “viva e vibrante soddisfazione” che tesserati ed elettori del Partito Democratico hanno appreso nel pomeriggio di ieri che la Direzione nazionale del PD si e data una mossa, si è data una scossa, è “scesa dal pero” e all’unanimità ha votato le date e le regole del Congresso. Leggi il resto di questa voce
CONGRESSO PD: LA DIREZIONE APPROVA LE REGOLE. PRIMARIE L’8 DICEMBRE
(AGI) – Roma, 27 settembre 2013, 15:15
La direzione del Pd ha approvato le regole per il congresso del partito. Il testo ha ottenuto la quasi unanimità, con un solo astenuto. Resta confermato l’8 dicembre per primarie del Pd. Entro il 6 novembre si terranno i congressi provinciali e di circolo, poi si partirà con la fase nazionale. La convenzione nazionale si terrà il 24 novembre, mentre dal 25 presenteranno le liste. Prevista una sola lista per ciascun candidato.
L’unico astenuto durante la votazione, a differenza di quanto appreso in un primo momento, non è Nico Stumpo. Si tratterebbe, a quanto riferito da diversi presenti, di Graziano Milia, presidente della Provincia di Cagliari. Leggi il resto di questa voce
FRANCESCHINI INVITA ALLA CALMA MA NEL PD AVANZA L’ALA DURA
Maria Teresa Meli, Corriere della Sera, 27 settembre 2013
«La cosa è seria»: con Enrico Letta negli Usa, è Dario Franceschini la voce del governo. È lui ad avvertire i parlamentari del Partito democratico di non tirare troppo la corda perché la situazione è molto delicata e Berlusconi, questa volta, pare molto determinato. Ma i dirigenti del Pd si rendono conto che possono stare fermi fino a un certo punto e che il loro elettorato non li capirebbe se cercassero a tutti i costi di fare pace con il Cavaliere furente. Leggi il resto di questa voce
I DUE FRONTI DEL CAVALIERE
Fiorenza Sarzanini, Corriere della Sera, 27 settembre 2013
Prima le testimonianze di due escort, poi la decisione sui soldi versati a Sabina Began, l’«Ape Regina». È sempre caldo per Silvio Berlusconi il fronte giudiziario barese. Perché le verifiche ancora in corso sulle feste nelle residenze del Cavaliere potrebbero portare a una sua nuova iscrizione nel registro degli indagati per il reato di induzione del testimone a mentire. Leggi il resto di questa voce
DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE NAPOLITANO SULLE DIMISSIONI DEI GRUPPI PARLAMENTARI DEL PDL
«L’orientamento assunto ieri sera dall’Assemblea dei gruppi parlamentari del PdL non è stato formalizzato in un documento conclusivo reso pubblico e portato a conoscenza dei Presidenti delle Camere e del Presidente della Repubblica». È quanto si legge in una dichiarazione del Capo dello Stato. «Ma non posso egualmente che definire inquietante l’annuncio di dimissioni in massa dal Parlamento – ovvero di dimissioni individuali, le sole presentabili – di tutti gli eletti nel PdL. Ciò configurerebbe infatti l’intento, o produrrebbe l’effetto, di colpire alla radice la funzionalità delle Camere. Leggi il resto di questa voce
PANORAMA INTERVISTA A GIANNI CUPERLO
di Carlo Puca, Panorama, 26 settembre 2013
Dalemiani, veltroniani, lettiani, bindiani e altri ancora: la grande novità della sua candidatura a segretario del Pd è che ora esistono pure i cuperliani. «Per carità, non vorrei mai stare in una corrente che mi adottasse come leader».
Questa è una citazione di Marx. Groucho, naturalmente, non Karl. «Esatto. Un genio assoluto, Groucho». Leggi il resto di questa voce
IL BLUFF DELLE DIMISSIONI DI MASSA DEI DEPUTATI DEL PDL
David Arboit
Le dimissioni in massa dei deputati del Pdl? Un bluff (dall’inglese to bluff che significa “ingannare”). Uno spauracchio inattuabile ancorché gravemente irresponsabile vista la situazione economica e sociale del Paese. E di nuovo il destino politico ed economico dell’Italia è inchiodato al destino giudiziario di un condannato in via definitiva per frode fiscale che vuole farla franca in ogni caso e quindi ogni giorno propone un nuovo ricatto politico infischiandosene del fatto che il paese ha bisogno di essere governato. E nel mentre il Presidente del Consiglio Enrico Letta gira per il mondo seminando certezze sulla stabilità politica dell’Italia. Siamo in attesa che sullo schermo compaia il cartello “Siamo su Scherzi a parte”. Leggi il resto di questa voce
TELECOM E ALITALIA: CAPITALISMO CIALTRONE + POLITICA SERVILE = FALLIMENTO
David Arboit
La miscela devastante che ha portato l’Italia alla rovina si è formata mescolando un capitalismo cialtrone con una politica servile. In questi anni si è soprattutto puntato il dito sulla politica, sui limiti colossali della politica, e lo si è fatto magari dalle colonne dei giornali di proprietà di quel capitalismo straccione che ha portato alla rovina Telecom e Alitalia con una politica industriale completamente sbagliata. Leggi il resto di questa voce
ANCI: SENZA TRASFERIMENTI CHE COMPENSINO L’IMU A RISCHIO GLI STIPENDI
(ANSA) 21 settembre 2013, 17:44 Con riferimento alle notizie di stampa relative ai rischi per i pagamenti degli enti locali in relazione al mancato versamento delle risorse corrispondenti alla prima rata dell’Imu sull’abitazione principale e sui terreni e fabbricati agricoli, si ricorda che il decreto legge n. 102 del 2013, che ha disposto la soppressione del versamento della rata, ha contestualmente previsto che tali risorse saranno attribuite ai Comuni sulla base di un decreto del ministro dell’Interno, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, sentita la Conferenza Stato-Città da adottare entro il 30 settembre 2013″. E’ quanto si legge in una nota diffusa da palazzo Chigi. Leggi il resto di questa voce
PD. I SOSPETTI DEI QUARANTENNI: UNA TRAMA BERSANI-LETTA
CARLO BERTINI, La Stampa, 22 settembre 2013
Se in quel di Firenze la convinzione prevalente è che dietro il tentativo di far slittare il congresso «c’è stato un chiaro intervento di Letta», a Roma, sul marciapiede della Conciliazione, si consumano i sospetti ed emerge una sola unità d’intenti: quella dell’asse generazionale delle truppe pro Renzi-Cuperlo contro la vecchia guardia. Un giovane delegato fa notare come «stranamente stavolta non sono arrivate tutte le telefonate di rito per le convocazioni a Roma» e i principali indiziati sono quelli che ancora hanno le leve del partito. Leggi il resto di questa voce
I LUOGHI COMUNI SULLA GERMANIA
David Arboit
Da sempre si parla della Germania accumulando una moltitudine di luoghi comuni. Si dice, per esempio, in Germania c’è una disoccupazione al 5%, in Italia al 12%, in Germania i giovani trovano lavoro in Italia no, in Germania… in Italia… Benché la situazione economica e sociale della Germania sia sicuramente migliore di quella dell’Italia, su questo non c’è dubbio, informazioni di prima mano sul modello di sviluppo economico tedesco ci informano che, come sempre, non è tutto oro quello che luccica. Leggi il resto di questa voce
I SABOTAGGI INACCETTABILI DEGLI OLIGARCHI DEL PD
Gianni Pittella inizia il suo intervento e dice «Anche io sono d’accordo con Cuperlo che le regole non sono il fine ma sono il mezzo» ma ci abbiamo messo quattro mesi di discussioni per arrivare a un testo condiviso, per arrivare «al traguardo. Avremmo impiegato meglio questi quattro mesi a discutere di politica. Ora ci sono, la telenovela è finita.» Lo interrompe la presidenza e dice «vedo che c’è un certo movimento in sala. Ricordo che dopo gli interventi di Pittella e Civati noi dobbiamo votare. Chiedo ai delegati di non andarsene, c’è bisogno di una maggioranza qualificata». Ma loro se ne vanno. Episodio marginale, ma cruciale, simbolo perfetto della più grossa e deleteria tara del PD. Chi sono quelli che se ne vanno? Sono i famosi 101? O forse non sono 101, sono di più, Leggi il resto di questa voce
NO TAV: L’AMBIGUA FUNZIONE DEL TEPPISMO PSEUDOTERRORISTA
Di fronte all’ennesimo tentativo di sabotaggio in Valsusa dei cantieri della Torino-Lione il Ministro della difesa Angelino Alfano prende posizione con grande fermezza e dichiara: «Lo Stato fa lo Stato, la Tav si farà. Delinquenti e bombaroli si rassegnino. Con l’invio in Val di Susa di altri 200 militari rafforziamo i contingenti che proteggeranno l’avvio dei lavori della “talpa”». Sono d’accordo, lo Stato faccia lo Stato, e mi piacerebbe però che questo criterio della militarizzazione del territorio venisse applicato anche in quelle “no men’s lands” che sono la Sicilia e la Calabria. Leggi il resto di questa voce
IL RIMPIAZZO DEL PUZZONE
Il Foglio, 19 settembre 2013
Santoro, sul Corriere, dice di voler cominciare a parlare coi ricchi e prendere un drink al Billionaire. Il rude Michele fa i complimenti a Bruno Vespa e tesse, infine, l’elogio di Maria De Filippi. Ed è più di un segnale tutto ciò. Matteo Renzi, poi, va a pranzo con Alfonso Signorini. Ed è un fatto. Signorini non è un Veneranda qualunque. E’ il direttore di Chi, ossia la torpediniera più smagliante della flotta Mondadori. E tra fatti e segnali, c’è una morale: ancora non se n’è andato via il Puzzone e tutti stanno già a spartirsi il parco “mostri” dell’Italia più sgargiante. Leggi il resto di questa voce
IL RITORNO DI FORZA ITALIA: INIZIA LA CAMPAGNA ELETTORALE
Un copione scontato ripetuto stancamente. Il volto tirato, pesantissimi i segni della vecchiaia nonostante i continui ritocchini, il volto contratto da un ghigno rabbioso che a tratti tenta di recitare malamente una certa piagnucolosa commozione. L’attore è consumato ma la performance è certamente mal riuscita. Frasi, parole, virgole, pause logore, già viste mille volte, prevedibili e scontate. Leggi il resto di questa voce
UN MESSAGGIO A EFFETTO ZERO
[di Stefano Menichini] – tratto da Il Post (Cliccare QUI)
Vent’anni dopo, Silvio Berlusconi è ancora uguale a se stesso. Qui sta tutta la forza del suo atteso videomessaggio, agli occhi degli italiani che decidono di credergli se non altro perché non hanno alternative. E qui sta anche tutta la debolezza, perché a parte l’aspetto fisico il confronto con il Berlusconi del ’94 (e anche dei successivi) è totalmente insostenibile per quello del 2013.
Basti solo considerare l’effetto politico della mossa di ieri.
Un effetto nullo. Leggi il resto di questa voce
LA CORRUZIONE COME METODO
di MASSIMO GIANNINI, La Repubblica, 18 settembre 2013
I bardi della corte di Arcore, ancora una volta, la sparano grossa. Gridano al “golpe rosso”, all'”attacco concentrico”, all'”esproprio proletario”. Molto più banalmente, depurate dal falso ideologico e politico al quale ci ha abituato la propaganda populista e vittimista del quasi Ventennio berlusconiano, le motivazioni della Cassazione sul Lodo Mondadori sono solo l’ovvia conseguenza civilistica di una verità giudiziale ormai acquisita. Una verità definitiva, al di là di ogni ragionevole dubbio, che a questo punto diventa anche storica. Una verità che sveste il Sovrano di tutti i suoi finti orpelli e i suoi falsi scudi. E lo espone, nudo, di fronte alla legge e al Paese. Leggi il resto di questa voce
RISERVATEZZA E SILENZI
[di Giambattista Maiorano]
Prendo spunto dalla recente visita della Guardia di Finanza nel palazzo comunale. Confermo anzitutto quanto ho avuto modo di commentare deludendo quelli che sono pronti a scommettere sui comportamenti dei così detti “politici” e sulla loro capacità di raggiro. Sono sereno e andremo avanti sulla linea impostata della trasparenza e della legalità, e la visita e il suo esito, il sequestro di un PC, non fanno altro che rafforzare questa volontà e offrire una nuova opportunità di perseguirla. Se ci sono delle ombre è bene che chi ha la potestà intervenga per fare chiarezza, condannare se trova riscontri, scagionare qualora il tutto dovesse rivelarsi infondato.
LEHMAN BROTHERS: INTERVISTA AL PROFESSOR GIULIO SAPELLI
Sebastiano Barisoni, Radio 24-Il sole 24 ore, 13 settembre 2013
Focus economia, una trasmissione di Radio 24 sempre interessante e condotta da Sebastiano Barisoni. Il conduttore intervista il professor Giulio Sapelli, ordinario di Storia Economica presso l’Università degli Sudi di Milano al termine di una parte della trasmissione dedicata al crollo di Lehman Brothers e all’andamento dell’economia negli ultimi 5 anni. Leggi il resto di questa voce
WALL STREET, IL FANTASMA DI UNA LEHMAN BIS
Maria Teresa Cometto, Corriere della Sera, 11 settembre 2013
Il sistema finanziario americano è ancora fragile e può essere sconvolto dallo stesso comportamento distruttivo che ha fatto crollare la banca d’affari Lehman Brothers il 15 settembre 2008 e ha causato la Grande recessione. Le lobby di Wall Street sono ancora potenti a Washington e hanno frenato o annacquato le riforme promesse dal presidente Barack Obama. E nel resto del mondo la situazione non è migliore, anzi, il sistema bancario europeo è ancor più vulnerabile e incapace di contribuire alla ripresa economica. Leggi il resto di questa voce
LE VITE D’ORO DEGLI UOMINI DEL CRAC LEHMAN
Giuliana Ferrarino, Corriere della Sera, 12 settembre 2013
Cinque anni fa, il 15 settembre 2008, falliva Lehman Brothers. Non è stata soltanto la più grande bancarotta della storia, ma ha segnato uno spartiacque che ne ha cambiato il corso (in peggio): rischiando di far crollare il sistema finanziario mondiale, ha sconvolto la vita della gente comune. Leggi il resto di questa voce
CRACK LEHMAN BROTHERS 5 ANNI DOPO
Il Fatto Quotidiano, 14 settembre 2013
Cinque anni fa il crack che ha sconvolto l’economia di tutto il mondo. Il fallimento della banca d’affari americana Lehman Brothers è stato una delle principali cause della crisi attuale, che dopo aver messo in ginocchio in crisi gli Stati Uniti ha affossato l’Europa e il mondo intero. Per quella bancarotta nessuno ha pagato e probabilmente lo farà: domenica 15, infatti, scadono i termini per la presentazione di eventuali azioni penali contro i manager dell’istituto e finora non sono stati depositati atti. Leggi il resto di questa voce
GUARDIA DI FINANZA IN COMUNE A BUCCINASCO: SEQUESTRATO UN COMPUTER
Francesca Santolini, Il Giorno, 12 settembre 2013
Le fiamme gialle tornano a Buccinasco. Ieri mattina, i militari della guardia di finanza hanno varcato la porta del Comune e sono saliti dritti al quinto piano. Qui hanno sede gli uffici dei lavori pubblici dove le fiamme gialle hanno vagliato documenti, carte e materiale informatico per circa quattro ore. Solo dopo mezzogiorno i militari hanno abbandonato il municipio sequestrando il computer in uso a un dipendente impiegato in quell’ufficio. Leggi il resto di questa voce